Sì l’alcol è potenzialmente cancerogena e con la capacità di indurre dipendenza.
Al contrario di quanto si ritiene comunemente, l’alcol non è un nutriente e il suo consumo non è utile all’organismo o alle sue funzioni. Causa invece danni diretti alle cellule di molti organi, soprattutto fegato e sistema nervoso centrale, e in particolare alle cellule del cervello.

L’alcol è la principale causa di molte malattie.

1- La sindrome o crisi di astinenza da alcol

2- ll coma etilico o intossicazione acuta da alcol

3- Patologie alcol-correlate
Oltre alle patologie relative all’apparato gastroenterico (esofagite, gastrite, steatosi, epatite acuta e cronica, cirrosi epatica, pancreatiti e tumori) e del sistema nervoso centrale e periferico (atrofia cerebrale, polinevriti), altri sistemi risultano coinvolti, quali il cardiovascolare (infarto miocardico, tromboflebiti, vasculiti), l’endocrino-riproduttivo (infertilità, impotenza, diminuzione del desiderio sessuale, alterazioni ormonali), talora in modo irreversibile. L’alcol è anche causa concomitante di alcuni tumori maligni, parzialmente alcol-attribuibili, come il tumore dell’oro-faringe, dell’esofago, del colon-retto, della laringe, del fegato e della mammella (la IARC – International Agency for Research on Cancer lo classifica nel gruppo 1, sicuramente cancerogeno per l’uomo). Secondo il Global status report on alcohol and health 2018 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pubblicato il 21 settembre 2018, l’uso di alcol nel 2016 ha causato nel mondo circa 3 milioni di morti, ossia il 5,3% di tutti decessi e il 5,1% degli anni di vita persi a causa di malattia, disabilità o morte prematura attribuibili all’alcol.

Questo da ancora più valore al metodo M3KFarm che consente di eliminare l’alcol nell’utilizzo delle piante officinali. Pensate che alcune tinture madri arrivano anche a 75° di grado alcoolico. Polverizzare le piante tal quali saltando il passaggio di una dispendiosa estrazione e di una nociva ingestione di alcol nei protocolli di trattamento, a mio avviso è la strada più razionale se si vuole parlare di prevenzione.

fonte: https://www.salute.gov.it