Cosa c’entra il Trail running, specialità di corsa in ambiente selvaggio, con l’erboristeria estrema?
E’ il territorio che unisce due mondi completamente differenti. Nelle mie numerose uscite a correre su sentieri sterrati, boschi, colline, argini e campagna, mi capita di incontrare almeno dieci piante di valore erboristico. Ogni territorio ha il suo habitat, la sua particolare flora, una particolare forma vegetativa di una pianta già conosciuta. Correndo in territori selvaggi tutto cambia, nessun paesaggio è mai lo stesso, cambiano i profumi e i colori, lo spessore dell’aria, il tipo di terra che calpestiamo.
In una parola diamo valore al nostro territorio, lo apprezziamo per quell’abbondanza di vita che ci offre.
Dopo aver individuato quella particolare pianta in quella zona, ad esempio mi capita di ripassare con una attrezzatura adeguata per raccoglierla. La natura da gratuitamente se la rispettiamo.
Inoltre di correre nella natura, presuppone lo sviluppo di uno spirito trail. I sensi di acutizzano, si ascolta più attentamente il proprio corpo, si gode nel sentirsi bene, nel respirare bene, nel muoversi con leggerezza e apprezzando l’ambiente in cui si corre. Tutte emozioni diverse che ci permettono di definire questo sport una educazione all’armonia con la natura.

Durante gare trail o percorsi montani che superano le due ore sono solito portarmi dietro la mia borraccia con succo di barbabietola o qualche #integratore idoneo.
Ma quando finisco la mia borraccia energetica? Allora qui emerge un istinto ancestrale: vado alla ricerca di #bacche#fiori e foglie. Tutto questo sembrerebbe irrazionale ma in campo scientifico non lo è! La tecnica viene chiamata mouth rinsing o risciacquo della bocca (Kamaruddin et all. 2019, Gavel et all. 2021). Si tratta di risciacquare la bocca con un liquido zuccherino ( succo agave, o mix di maltodestrine) o con bevande alla menta o limone senza dover per forza deglutire. Applicando solo un assorbimento #sublinguale che tanto amiamo nella nostra pratica di erboristeria estrema com #M3KFarm. I nervi della bocca sono strettamente collegati a molte aree chiave del cervello e alcuni scienziati ritengono che questi nervi inviino messaggi potenti alle aree del cervello che controllano la motivazione, il controllo motorio e la tolleranza al dolore. Quindi, anche se il corpo non riceve alcun effettivo aumento di energia dall’acqua con carboidrati o dalla menta, il risciacquo può attivare il cervello, aumentando forza e resistenza. Il risciacquo convince il cervello ad accettare un’illusione….. un’illusione su cui poi il cervello agisce, portando a un aumento delle prestazioni nel mondo reale.
E allora ecco il #prugnolo allappante come cartavetra, sembra una frustata a ciel sereno; oppalà trovata la #nepetella piccola e fresca come la #menta; accipicchia non posso farmi sfuggire il dolce ed energetico #ginepro; non posso credere di aver trovato anche l’amara #achillea che stimola fegato e previene la nausea; la rosa canina non è ancora matura….. e potrei continuare all’infinito; il problema è che si fa tardi e il cielo imbrunisce! Anche questa è erboristeria estrema!

trail di notte